Il 14 dicembre è entrato in Gazzetta Ufficiale il Decreto che definisce le condizioni, le modalità e i termini con i quali Invitalia erogherà contributi a fondo perduto (previsti dall’articolo 38 comm. 2 del DL Rilancio) per le start-up innovative. L’obiettivo degli incentivi è quello di “rafforzare la presenza delle startup in Italia e supportare le potenzialità delle imprese innovative in difficoltà nell’affrontare l’emergenza epidemiologica da COV1D-19”.
SI PREVEDE L’APERTURA DEL BANDO A GENNAIO 2021
CONTRIBUTI PREVISTI
MISURA 1
Contributo a fondo perduto pari all’80%, fino a € 10.000, delle spese sostenute e ritenute ammissibili per l’attuazione di piani di attività, aventi una durata non inferiore 12 mesi, che prevedono l’acquisizione di servizi, finalizzati ad accelerare e a facilitare la realizzazione del progetto, offerti dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione, ovvero: incubatori certificati e acceleratori; innovation hub; organismi di ricerca; business angels; investitori qualificati.
I servizi comprendono:
– La gestione della proprietà intellettuale;
– Il supporto nell’autovalutazione della maturità digitale;
– Lo sviluppo e lo scouting di tecnologie;
– La prototipazione, ad esclusione del prototipo funzionale;I lavori preparatori per campagne di crowdfunding;
– La messa a disposizione dello spazio fisico e dei relativi servizi accessori di connessione e networking necessari per lo svolgimento delle attività di progetto.
MISURA 2
Per le aziende beneficiarie della misura 1, è possibile anche richiedere un contributo a fondo perduto pari al 100%, fino a € 30.000, dell’investimento nel Capitale di Rischio attuato dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione
I BENEFICIARI
Le Startup innovative che, alla data di presentazione della domanda, siano:
Classificabili come piccole imprese, ai sensi di quanto previsto all’allegato 1 del regolamento di esenzione;
– Regolarmente costituite da meno di ventiquattro mesi e iscritte nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese delle startup innovative;
– Nelle prime fasi di avviamento dell’attività o nella prima fase di sperimentazione dell’idea d’impresa (pre-seed), oppure sono nella fase di creazione della combinazione product/market fit (seed);
– Ubicate sul territorio nazionale;
– Non beneficiarie di aiuti illegali o incompatibili con le regole UE;
– Nel pieno esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie.
Le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, purché l’impresa sia formalmente costituita entro e non oltre trenta giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
PROGETTI AMMISSIBILI
– Il progetto deve essere scalabile e deve riguardare una soluzione innovativa: prodotto o servizio;
– Il progetto deve essere finalizzato alla realizzazione di un prototipo (Minimum Viable Product) o di una prima applicazione industriale del prodotto o servizio per attestare i feedback dei clienti e/o investitori;
– La start up deve avere un team dotato di capacità tecniche e gestionali adeguate.